Spesso i sentimenti e le emozioni che provo sono così intensi e totalizzanti da farmi paura, mi impressionano, mi sconvolgono (anche in senso positivo). Dovrei esserci abituata perchè per me è sempre stato così eppure ogni volta mi stupisco della forza e dell'intensità delle mie sensazioni. Rispondo proprio in modo fisico, mi accelera il respiro e il battito cardiaco, mi vengono i brividi, mi spuntano le lacrime. Per una canzone, una ventata di aria fresca in una giornata torrida, un panorama, una voce, un profumo, uno sguardo...sono infinite le cose che mi colpiscono in questo modo. Sfumature, dettagli, momenti, gli altri nemmeno se ne accorgono e io vivo per questi elementi, ho interi mondi di sensazioni dentro di me tenuti in piedi da queste sprazzi di realtà - o meglio, di come percepisco io la realtà. Anche da piccolissima ero così, ricordo con una vividezza incredibile i caldi e lenti pomeriggi estivi, quando dopo pranzo andavo a letto ma non dormivo, e nella penombra della camera ascoltavo i rumori che provenivano da fuori, e mi sembrava uno spettacolo. In particolar modo mi affascinava e mi emozionava il rombo lontano degli aerei che passavano, sentire che si avvicinavano e che poi si allontanavano, lo stavo ad ascoltare con il cuore in gola, pensando al cielo, all'andarsene lontani, al tempo che passava e se ne andava insieme all'aereo...e avevo massimo 3 o 4 anni, perchè mi ricordo benissimo che ero nella camera che adesso è dei miei genitori ma che è stata mia finchè è nato mio fratello minore, che appunto ha 4 anni meno di me. Questo ricordo è uno dei più vivi e persistenti della mia infanzia, talmente forte era quello che provavo in quei momenti. Ancora adesso quando sono in un momento di quiete e sento un aereo che passa mi emoziono allo stesso modo, con la stessa intensità di allora, e faccio gli stessi identici pensieri, ovviamente in chiave adulta...
Introversa, altamente sensibile...se solo avessi scoperto prima i tanti scritti e le tante analisi che sono stati fatti al riguardo...mi ci ritrovo in pieno, mi descrivono con una precisione quasi dolorosa, ed è infinitamente bello, consolante, lenitivo per la mia anima sapere che c'è qualcuno là fuori che sa esattamente cosa provo, che mi capisce, che è come me!
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