A volte mi ritrovo ancora a chiedermi cosa c'è che non va in me, da quale mondo provengo...
Non capisco e non riesco a fare mie alcune dinamiche sociali, per cui sembro, agisco, parlo in modo poco consono risultando strana o incomprensibile agli altri.
Vivo sempre nel dilemma di quando sia giusto parlare e quando stare zitti, e di cosa sia giusto dire, di quanto dire...faccio sempre fatica a trovare un equilibrio tra il dire troppo poco e il dire troppo, tra l'essere (o il sembrare) troppo invadente e inopportuna e l'essere (o sembrare) distante e indifferente...e nel mentre macino pensieri su pensieri senza riuscire a trovare la giusta via di mezzo.
Poi capita che cerchi di essere sempre il più rispettosa e delicata possibile sia con le parole che con i gesti, e ci riesci anche benone, ma gli altri sembrano non accorgersene...però la prima volta che sbagli, anche senza volerlo, una parola o un gesto, ecco che vieni trattata come un mostro, e sembra scomparire tutto il resto, rimane solo quell'ombra negativa...
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