E' una grande fregatura essere sensibili e gentili. Passi la vita facendo attenzione ad ogni parola, ad ogni gesto, che siano il più possibile delicati e calibrati e che non feriscano gli altri, fai attenzione a non disturbare e a non chiedere troppo (anzi a volte non chiedi proprio nulla), sei sempre pronto ad ascoltare e a farti carico dei problemi degli altri anche quando i tuoi sono altrettanto grandi e avresti una voglia immensa di veder ricambiato l'ascolto e la pazienza che offri. Fai buon viso a cattivo gioco le volte che i comportamenti e le parole degli altri ti feriscono perchè vengono usati a caso o perchè non c'è nemmeno un pizzico di buon senso, empatia e sensibilità... e la maggior parte delle persone che ti stanno attorno non ha la minima idea della fatica che c'è dietro a questo modo di fare indotto dalla sensibilità, non si rendono minimamente conto di quanto ti costi, ti vedono gentile e tranquilla e pensano che per te sia sempre tutto facile e bello. Però se una volta ogni mille sei meno attenta, meno gentile e meno disponibile, quale che sia il motivo - e magari di motivi ne hai parecchi e validissimi - ecco che sono tutti pronti a risentirsi e non te lo perdoneranno mai, perchè ai loro occhi tu DEVI essere quella sempre pacata, generosa, comprensiva, disposta a lasciar correre, anche quando vieni offesa, anche quando si ricordano di te solo se hanno bisogno di qualcosa e poi ti buttano da parte come uno straccio usato.
E allora sapete che vi dico? Invidio gli egoisti, gli stronzi e i prepotenti, quelli aggressivi che se ne fregano se quello che fanno e dicono disturba o ferisce gli altri, che pretendono anche quello che non gli spetta, che si incazzano per ogni niente, che urlano, che se non fai come vogliono loro ti tolgono il saluto, che credono di essere al centro del mondo e che gli altri siano al loro servizio, che chiedono - pretendono! - ma che non danno quasi mai niente in cambio, che prevaricano, che non rispettano...la loro vita è immensamente più facile e felice di quella delle persone sensibili! Perchè nessuno si azzarda a infastidirli, a prenderli in giro, a usarli quando gli fa comodo per poi buttarli via, nessuno si azzarda a non rispettarli, quando di rispetto ne meritano sicuramente di meno di quanto ne meriterebbero le persone che non farebbero del male a una mosca...
introversa, altamente sensibile, in viaggio per ritrovarmi. Perchè non voglio mai più fare a meno di me stessa
sabato 29 luglio 2017
mercoledì 14 giugno 2017
being friends with an introvert
Riemergo qualche attimo dal mio studio e posto una cosa che ho appena letto, un articolo con dei consigli su come coltivare il rapporto di amicizia con una persona introversa. In particolare mi ha colpita una parte dell'articolo: "Likewise, if you say it’s just going to be the two of us, don’t invite other people. It’s hurtful if we feel like we’re just another warm body in your extrovert entourage. We want to mean something to you, because if we’re friends, you mean a lot to us. We don’t let just anybody into our inner circle."
Quante volte mi è successo di mettermi d'accordo per uscire con un amico o un'amica con cui avevo particolarmente voglia di passare del tempo e di chiacchierare, di rilassarmi insomma, e di ritrovarmi di mezzo senza esserne stata avvisata una terza persona, o anche più persone. Ecco, questa cosa ha sempre avuto il potere di rovinarmi la giornata, la serata, il momento che mi pregustavo. Non costa niente chiedere se è possibile invitare qualcun altro, o al limite avvisare che ci sarà un ospite imprevisto, eppure praticamente nessuno lo fa. Ma perchè se io voglio passare del tempo con te, A., o con te, P., devo sorbirmi anche la presenza di amici tuoi che magari nemmeno conosco e di cui è facile che non mi importi granchè? Non è assolutamente vero che più si è e meglio è, a me non importa il numero, il "fare gruppo" che a tanti piace, mi importa poter passare del tempo di qualità con le persone a cui tengo e con cui mi trovo bene, e se c'è di mezzo un persona semi-sconosciuta è molto difficile che accada visto la mia natura introversa e timida.
Quindi se avete in programma di vedervi con una persona introversa ascoltate il consiglio: before you invite other people, check with us. We might be totally up for it (if we’ve got the energy) or we might not. Either way, we’ll feel respected. Il vostro amico introverso ve ne sarà estremamente grato :)
Quante volte mi è successo di mettermi d'accordo per uscire con un amico o un'amica con cui avevo particolarmente voglia di passare del tempo e di chiacchierare, di rilassarmi insomma, e di ritrovarmi di mezzo senza esserne stata avvisata una terza persona, o anche più persone. Ecco, questa cosa ha sempre avuto il potere di rovinarmi la giornata, la serata, il momento che mi pregustavo. Non costa niente chiedere se è possibile invitare qualcun altro, o al limite avvisare che ci sarà un ospite imprevisto, eppure praticamente nessuno lo fa. Ma perchè se io voglio passare del tempo con te, A., o con te, P., devo sorbirmi anche la presenza di amici tuoi che magari nemmeno conosco e di cui è facile che non mi importi granchè? Non è assolutamente vero che più si è e meglio è, a me non importa il numero, il "fare gruppo" che a tanti piace, mi importa poter passare del tempo di qualità con le persone a cui tengo e con cui mi trovo bene, e se c'è di mezzo un persona semi-sconosciuta è molto difficile che accada visto la mia natura introversa e timida.
Quindi se avete in programma di vedervi con una persona introversa ascoltate il consiglio: before you invite other people, check with us. We might be totally up for it (if we’ve got the energy) or we might not. Either way, we’ll feel respected. Il vostro amico introverso ve ne sarà estremamente grato :)
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